<< NEWS SUCCESSIVA

NEWS PRECEDENTE >>

Una trasferta impegnativa ma piacevole ha portato le allieve a confrontarsi con altre 11 formazioni provenienti dal centro nord Italia e, nonostante il periodo agonisticamente poco rilevante, qualche risultato tecnico è stato di buon livello.
E' mancato quel pizzico di fortuna che avrebbe consentito di rosicchiare i punti necessari alla riconferma dell'ottavo posto di entrata nella finale ma, rispetto ad un anno fa, la formazione ha compiuto decisamente un passo in avanti.
Le due giornate di gare (sabato pomeriggio e domenica mattina) sono state accompagnate da un cielo terso e da un vento a tratti fastidioso.
L'inizio della prima giornata di gare è stato il peggiore che si potesse immaginare, con tre nulli nel martello di Aicha Maman che hanno innescato un vero e proprio Risiko nella formazione per coprire le gare necessarie alla classifica finale. Dopo attimi concitati, nei quali in contemporanea Cecilia Muscarella ha conquistato il bronzo nei 100hs con un buon 15"33 e, poco dopo, Anna Cassi ha conquistato l'argento nei 100 in 12"88 alle spalle dell'azzurrina Eleonora Foudraz, la stessa Muscarella, specialista delle prove multiple ha dato prova di grande spirito di squadra offrendosi per disputare una gara massacrante come i 2000 siepi. Questa sua grande prova di cuore ha contribuito a rinvigorire la squadra che compatta ha sostenuto per tutti i cinque giri Cecilia, capace di arrivare al traguardo in settima posizione.
Letizia Bottani, una delle più indomite combattenti della formazione, dopo aver ripreso gli allenamenti a settembre fermata da un'infiammazione ad un ginocchio, ha corso i 400 in 1'08"72, a 2" dal suo personale (10^) e Martina Onetti, generosa nella prima parte di gara, ha sfiorato di circa 1" il personale nei 1500 correndo in 5'38"96 finendo 8^.
Aicha Maman si rifatta nel peso, dove ha stabilito il suo personale di ben 70cm con un lancio di 7,20 ottenuto al primo turno, piazzandosi 8^. Protagonista del salto in alto Gloria Polotto, che con 1,64 alla seconda prova ha conquistato l'argento.
Elisa Stea, prestata al salto triplo, è atterrata a 8,95 (personale 9,23) classificandosi 10^ ed in chiusura di giornata la 4x100 composta da Irene Parisotto, Gloria Polotto, Elisa Stea, Anna Cassi ha chiuso 6^ in 53"36.
Una finale a squadre prevede che le formazioni conquistino i punteggi in base ai piazzamenti delle atlete nelle singole discipline e la prima giornata ci ha viste al 9° posto provvisorio.

La mattinata di domenica è partita in modo più rilassato, con un buon 24,46 di Sofia Lotti (6^) che ha stabilito il personale nel lancio del disco e il 32,73 di Marta Pandale nel giavellotto (4^).
Sui 400hs esordio impegnativo per Irene Parisotto che è giunta al traguardo in 1'25"15, 9^. Purtroppo Gloria Polotto ha dovuto sostituire Cecilia Muscarella sulla pedana nel salto in lungo, per coprire un numero adeguato di gare in conseguenza dei tre nulli della martellista nella giornata di sabato, dal momento che la compagna dopo aver corso due gare individuali (100hs e 2000 siepi) avrebbe potuto fare come terza gara solo una staffetta. Senza aver provato precedentemente la rincorsa ha ottenuto un miglior salto di 4,03 per un 10° posto finale.
Sui 200 è scesa di nuovo in pista Elisa Stea che è finita 7^ in 27"33, mentre nel mezzofondo sono state chiamate agli straordinari anche Letizia Bottani negli 800, dove si è piazzata 9^ in 2'40"66 e Martina Onetti, 7^ nei 3000 con 11'54"62.
L'ultima fatica di giornata è stata la 4x400 con Parisotto-Muscarella-Bottani-Cassi che si è classificata 10^ in 4'31"05. I punteggi così ottenuti hanno visto il Cus Pavia classificarsi al 10° posto.

---
Si è conclusa positivamente la seconda esperienza della vita di Martina Gambuzza nella mezza maratona, con un personale demolito di oltre 7 minuti grazie al tempo di 1h34'30" sul tracciato per nulla facile della stracittadina pavese. Dopo aver seguito il ritmo di 4'30"km per i primi 10km, Martina ha accelerato segnando una media di 4'26" per la restante frazione di 11 km e 97 metri, concludendo così in buona spinta. L'essenziale era portare a termine un'esperienza piacevole che in un futuro non molto lontano potrà ripetersi. Nella gara di 10km osservata speciale era la piccola Laura Morandotti, che ha tenuto il passo della mamma per circa 6km per poi aumentare insieme ad un'amica fino al traguardo di viale 11 febbraio, concludendo la prova senza mandare fuori giri il suo giovane e prezioso motore.

M.S.

<< NEWS SUCCESSIVA

NEWS PRECEDENTE >>