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Nella bellissima cornice del campo scuola di Modena, dotato di un'impiantistica di primo livello, si sono svolti i CNU 2016. Il bilancio 2015 fu negativo per i colori pavesi, che quest'anno sono tornati pur senza punte a schierare una formazione di buon livello anche senza coprire tutte le specialità del programma. Peccato per le defezioni dell'ultim'ora causa infortunio di Alessandra Prina (probabile medaglia nel triplo e nel lungo) Valeria Paglione nel lungo e Thomas Epagna (100-200), e per quella di Giulia Frigerio (100hs) causa studio.

Nei 100 Luca Lai si è fermato al 12° posto con 10"94 (serviva 10"90 per la finale) mentre nei 200 si è classificato 15° con 22"40. Lo ha preceduto Mario Pavan con 22"12 al 9° posto. Pavan il giorno prima si è fatto valere nei 400, corsi in 47"89 (aveva 47"92) per un 4° posto finale che ha lasciato un po' l'amaro in bocca poichè è stato "infilato" negli ultimi metri da Incantalupo, del CUS Foggia, che è rinvenuto dalla seconda corsia su Pavan che si trovava in sesta e quindi aveva l'avversario un po' fuori dal suo campo visivo. Paolo Olivari negli 800 si è classificato 10° con il suo miglior tempo stagionale di 1'56"10, mentre è stato positivo l'esordio assoluto sulla distanza dei 3000 siepi di Marco Zubani con 11'24"68 che gli è valso l'8° posto.

Occupandoci delle gare femminili, troviamo Sabrina Maggioni nei 100, corso il 12"83 classificandosi 22^. Nicoletta Bagossi ha fatto una gran gara nei 400 dominando la 2^ serie in 56"91, peccato non aver potuto correre la serie delle più forti per avere stimoli maggiori che le avrebbero permesso di migliorare forse anche il suo personale di 56"63, dovendosi accontentare così del 5° posto. Anna Bertoncini non era in perfette condizioni fisiche ma la voglia di esserci era comunque tanta ed ha portato a termine la sua fatica sul "giro della morte" in 1'01"77, poco significativo visto il suo personale di 57"30 e lo stagionale di 59"51, ma sicuramente apprezzabile per la grinta dimostrata. Noemi Cairo è stata "vittima" di un episodio curioso: in partenza ha avuto una reazione molto lenta poichè non abituata al suono della pistola elettronica dello starter, in uso abitualmente solo in Emilia Romagna, che riproduce non molto fedelmente e con intensità decisamente minore, quello della tradizionale caricata a salve. Per questo motivo ha corso una gara in rimonta nei 100hs, ma il tempo di 15"25 è stato notevolmente appesantito da questo inconveniente, relegandola al 7° posto e rimanendo fuori dalla finale per una posizione. Un passaggio decisamente troppo veloce ha stroncato Sara Gosio negli 800, che ha portato a termine il doppio giro in 2'28", tempo assolutamente lontano dalle sue potenzialità ben migliori. infine, decimo e dodicesimo posto per le due martelliste Maria Chiara Rizzi ed Alessia Conti, rispettivamente con 45,24 e 42,60.

M.S.

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